Dopo la notizie della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto indennizzi, la Regione Veneto ha comunicato di aver stanziato altri 300 mila euro per le associazione i comitati che stanno affiancando con interventi di assistenza legale e giudiziale i cittadini veneti danneggiati dalle banche. Questo ulteriore finanziamento che porta così ad un milione e 100 mila euro il totale messo a disposizione per sostenere la difesa di quanti avevano sottoscritto azioni ed obbligazioni della Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca e che si sono visti vanificare i propri risparmi.
I destinatari sono associazioni e comitati che rappresentano almeno dieci cittadini residenti in Veneto danneggiati da “Veneto Banca e “Banca Popolare di Vicenza” che abbiano subito riduzione del loro patrimonio mobiliare nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2014 e la fine del 2016. I soggetti danneggiati devono essere, in alternativa pensionati o lavoratori disoccupati o inoccupati, aver contratto un mutuo presso gli istituti bancari per acquisto/ristrutturazione della prima casa, vettura non di lusso, o per sostenere spese mediche o prestazioni odontoiatriche, avere un reddito non superiore a 36 mila euro di cui l’eventuale ammontare derivante da immobili a reddito non dovrà superare 8000 euro; dimostrare d’aver investito in azioni non più di 80 mila euro nel caso di persone singole e di 150 mila euro in caso di nuclei familiari.
Il fondo regionale di solidarietà è riservato a finanziare le attività di assistenza giudiziale e legale prestate dalle associazioni e dai comitati a favore dei cittadini da loro rappresentati. Il contributo regionale sarà liquidato proporzionalmente al numero dei mandati conferiti a ciascuna Associazione/Comitato da parte dei propri rappresentati, a seguito di presentazione di dettagliata relazione finale, dell’elenco dei mandati e di puntuale rendicontazione.
(ph: imagoeconomica)